Nelle vaccinazioni anti-Covid priorità verrà data agli insegnanti, subito dopo l’immunizzazione degli anziani. È questo il primo elemento emerso ieri dal ministero della Salute dove era in discussione la rimodulazione del Piano nazionale per la somministrazione delle dosi. L’inserimento dei docenti nella protetta è dato dal fatto che in questa seconda ondata, a differenza della prima, si è deciso di non sacrificare del tutto la riapertura delle scuole. Asili, materne, elementari e medie hanno chiuso solo per pochi giorni. E da lunedì tutti gli studenti italiani delle Superiori, tranne quelli della Sicilia, sono tornati in classe, al momento per il 50 per cento delle lezioni in presenza.
Adesso si tratta di mettere in pratica la decisione di vaccinare gli insegnanti subito dopo gli anziani. Oltre a trovare la disponibilità delle dosi, materialmente va organizzata la somministrazione. E intanto proprio sugli obero 80 prende posizione la Confartigianato Sardegna, tramite la segretaria regionale dei pensionati, Paola Montis, che suggerisce una strada al Governo.
“È urgente e necessario – si legge in una nota – avviare al più presto la vaccinazione degli ultraottantenni. Questa dovrà avvenire anche attraverso l’invio dei medici casa per casa per una massiva campagna. Nel contempo, sarà anche necessario dare loro l’opportunità di prenotare la somministrazione attraverso la rete medici di famiglia-farmacie, non tralasciando le iniziative pubbliche. Leggiamo, in queste ore – prosegue la Montis – che gli ultraottantenni potrebbero accedere al vaccino prenotando online la prestazione: ciò ci preoccupa non poco perché la maggior parte degli anziani di questa fascia di età è poco avvezza all’utilizzo degli strumenti informatici e sono tanti quelli con importanti patologie che hanno necessità del supporto umano”.
Da Confartigianto dicono ancora: “Auspichiamo che le prenotazioni possano avvenire con modalità tradizionali, senza escludere il supporto degli uffici postali e comunali, ma anche delle caserme con il personale dell’Esercito, delle Forze dell’Ordine e della Protezione civile. Si pemnsi anche ad apposite postazioni mobili con il sostegno del personale sanitario e delle associazioni di colontariato, non trascurando numeri verdi dedicati”. Secondo i dati forniti dall’Istat, nell’Isola gli anziani con più di 80 anni sono oltre 112mila e rappresentano il 7 per cento della popolazione”.