Arriveranno a Cagliari giovedì 31 dicembre – e non domani come inizialmente previsto – le 2.535 nuove dosi di vaccino anti-Covid destinate al personale sanitario della Sardegna. Ad annunciare il ritardo, per cause che dipendono da Roma e non dalla Regione, è l’assessore alla Sanità, Mario Nieddu.
L’esponente della Giunta parla attraverso una nota. “Secondo le ultime comunicazioni che abbiamo ricevuto – spiega Nieddu – le nuove dosi del vaccino anti-Covid Pfizer-BionTech destinate alla Sardegna sono divise in tredici scatole, contenenti ciascuna 195 flaconcini. Sbarcheranno nell’Isola con trasporto aereo e raggiungeranno quattro centri di stoccaggio”.
La Regione ha già deciso come ripartirle, anche a seconda della grandezza delle strutture sanitarie. “Cinque scatole – dice ancora Nieddu – saranno consegnate al Brotzu, diventato con la riforma Azienda di rilievo nazionale e alta specializzazione )Arnas); cinque vanno all’Azienda ospedaliero-universitaria di Sassari (Aou); due all’ospedale Binaghi di Cagliari; una all’Azienda ospedaliera-universitaria del capoluogo, che gestisce il Policlinico di Monserrato. La situazione – sottolinea l’assessore – è in divenire, siamo comunque in costante contatto con la struttura commissariale e seguiamo con attenzione ogni evoluzione. Sia dal punto di vista organizzativo, sia sotto il profilo logistico, centri di stoccaggio della Sardegna sono pronti a ricevere i vaccini in sicurezza”.
Il primo carico di vaccini, con 180 dosi, è arrivato il 26 novembre. Nell’Isola sono 33mila le persone che devono essere sottoposte a profilassi subito, tra personale sanitario degli ospedali e operatori e pazienti delle Rsa. Il vaccino è diviso in due dosi, che vengono somministrate a distanza di quindici giorni. A differenza dei vaccini ‘classici’, quello anti-Covid non contiene il virus in quantità infinitesimali, ma è composto da molecole di mRna che devono facilitare la produzione di anticorpi.