Crollo colposo di edificio. E poi, dopo qualche ora anche disastro colposo, integrando il fascicolo aperto sul crollo dell’edificio all’Università di Cagliari. L’inchiesta quindi, coordinata dal pm Giangiacomo Pilia, prende una strada ben precisa. Il magistrato ha anche ordinato l’acquisizione di una serie di documenti presso l’ufficio tecnico dell’Ateneo. Nelle prossime ore, partiranno inoltre i primi interrogatori affidati alla Squadra mobile della questura cagliaritana. Da qui in poi potrebbero esserci le prime iscrizioni sul registro degli indagati: al momento infatti il fasciolo è stato aperto a carico di ignoti. Nel frattempo è scattato il sequestro di tutto il polo umanistico tra via Is Mirrionis e via Trentino.
I sigilli sono stati apposti, su incarico della Procura, dalla Squadra mobile della questura di Cagliari in collaborazione con la sezione di Pg della Asl del capoluogo e i vigili del fuoco. A loro il pm ha delegato le indagini e i primi accertamenti per verificare la tenuta strutturale dell’intero blocco, una costruzione a forma di E con gli edifici collegati l’uno all’altro. L’obiettivo è di scongiurare altri possibili crolli nelle parti rimaste intatte.