Nove anni di carcere per bancarotta, uno in meno rispetto a quanto chiesto dal pubblico ministero Giangiacomo Pilia per l’ex sindaco di Carloforte, Marco Simeone. La Seconda sezione del Tribunale di Cagliari ha condannato oggi l’ex primo cittadino dell’isola, i fatti si riferiscono ai fallimenti delle società Quasar, Wahoo e Saffirina.
Condanne a 4 anni, invece, per Stefano Fercia, Marcello Paolo Angius e Angela Maria Comparetti, finiti a processo anche loro al termine dell’inchiesta. Numerose le assoluzioni nel merito e prescrizioni che hanno invece fatto cadere le imputazioni nei confronti di Carlo Damele, Luigi Bosso, Ferruccio Piantini, Oscar Gibillini e Pasquale Comparetti.
Secondo l’accusa le tre società erano riconducibili all’ex primo cittadino di Carloforte e prima del fallimento ci sarebbe stato il trasferimento ingiustificato di centinaia di migliaia di euro che poi ne avrebbe decretato il crac. A fine maggio Simeone era stato condannato anche a tre anni di reclusione dai giudici del Tribunale di Cagliari per il fallimento della società Marma, di cui era amministratore.