Una segnalazione è stata determinante: il Corpo forestale ha raggiunto un cortile di Pula e ha trovato tre chili di conchiglie e pietre raccolte nei litorali da Cagliari a Pula. “L’autore dell’illecito è risultato essere un turista tedesco, in vacanza in Sardegna insieme ai propri figli – spiegano dal Corpo forestale -. Al responsabile è contestata una sanzione amministrativa pecuniaria. Inoltre si sta valutando un’eventuale contestazione del reato di deturpamento di bellezze naturali”.
All’aeroporto di Elmas, il personale del Corpo forestale della base navale di Cagliari ha scoperto anche un turista italiano che trasportava sabbia e conchiglie contenuti in un sacchetto in plastica. Ai trasgressori è stata contestata la violazione della legge regionale numero 16 del 2017 che prevede che chiunque asporti, detenga o venda anche piccole quantità di sabbia, ciottoli, sassi o conchiglie provenienti dal litorale o dal mare, in assenza di regolare autorizzazione o concessione rilasciata dalle autorità competenti, sia soggetto alla sanzione amministrativa che va da 500 a tremila euro.
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“È necessario scongiurare la diffusa pratica dell’asportazione di conchiglie, ciottoli e sabbia dei nostri litorali, come souvenir (o, ancora peggio, in grandi quantità per decorare giardini e interni), da parte dei turisti. Il Corpo Forestale fa appello a tutti i bagnanti e in particolare agli operatori del settore turismo (titolari di bed and breakfast, hotel, case vacanza, ecc), di diffondere l’informazione sul divieto esistente in Sardegna imposto dalla legge regionale 16/2017, al fine di salvaguardare l’ambiente e di evitare pesanti sanzioni”. Chiunque veda persone impegnate ad asportare conchiglie, pietre o sabbia dalle spiagge sarde deve segnalare l’episodio al numero verde 1515 del Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione.
