È stato ritrovato nelle campagne di Siniscola il Fiat Doblò rubato agli inizi di agosto ad Assemini e utilizzato dai tre banditi che hanno tentato di rapinare l’ufficio postale del paese nella Baronia lo scorso 2 settembre. Gli accertamenti dei tecnici della Polizia scientifica hanno permesso di scovare, sul furgoncino, impronte digitali e altre tracce di dna che adesso saranno analizzate per identificare gli autori del reato.
Il mezzo, ben nascosto tra la vegetazione, è stato rinvenuto dagli agenti in un canneto vicino ad un fiume non molto distante da Siniscola. La rapina era fallita a causa della reazione dell’unica impiegata presente al momento dell’apertura. La donna – secondo quanto avevano ricostruito gli inquirenti – aveva iniziato ad urlare alla vista di due malviventi che le si sono parati davanti con il volto coperto e armati di coltello; un terzo complice li aspettava all’esterno a bordo del Doblò bianco. I banditi, probabilmente spaventati dalle urla, avevano spinto a terra la donna, dandosi alla fuga.