Tre incidenti, quattro morti e ottanta feriti negli ultimi dieci anni

L’ultimo incidente ferroviario in Sardegna è ancora impresso nella memoria dei cagliaritani. Il 19 gennaio due convogli della metro leggera si scontrano frontalmente alle porte di Cagliari, provocando il ferimento di 70 persone.  L’impatto avviene verso le otto di mattina nei pressi della stazione “Centro commerciale” dell’Auchan di Pirri, in via Vesalio. I magistrati si mettono subito al lavoro per accertare eventuali responsabilità. Le indagini si sono conclude di recente: sette persone iscritte nel registro degli indagati con l’ipotesi di disastro ferroviario e lesioni colpose. Tra gli indagati ci sono i due macchinisti, l’addetto ai controlli, il direttore di esercizio Metrotranvie Carlo Ornano, il direttore d’esercizio ferroviario Franco Lai e i dirigenti dell’Arst che gestiscono la linea.

A Ploaghe, nel Sassarese, è ancora vivo il ricordo di Giuseppe Solinas, macchinista delle Ferrovie dello Stato che ha perso la vita durante il suo lavoro a causa di un tragico incidente ferroviario. E’ il 19 dicembre 2009. Solinas, macchinista con diversi anni di esperienza, parte poco dopo le 6 da Sassari a bordo del regionale 8921 . L’incidente avviene alle 6.20 del mattino, quando è ancora buio, all’altezza del chilometro 31,300 della linea ferrata che porta a Chilivani. All’improvviso, sui binari, compare un enorme masso di 10 metri cubi volato giù dal costone roccioso. Solinas tenta disperatamente di frenare, ma non riesce a bloccare il treno. Lo scontro è devastante: il macchinista muore a causa dell’impatto, il treno esce dai binari. Fin da subito la magistratura sassarese cerca di fare luce sull’episodio: nel corso del processo vengono prosciolti i dirigenti di Trenitalia a cui veniva contestato di non aver garantito l’incolumità del macchinista a causa della particolare forma del seggiolino su cui era seduto. Rinviati a giudizio, invece, i dirigenti della Rete ferroviaria italiana: secondo la Procura della Repubblica, una rete di contenimento del costone, già segnalato per pericolo di frane, avrebbe potuto evitare il tragico incidente.

Tra le sciagure ferroviarie più gravi registrate negli ultimi anni in Italia c’è anche quella avvenuta il 15 giugno del 2007 tra le stazione di Birori e Bortigali, nel Nuorese. Nello scontro tra un treno merci e una littorina della Ferrovie della Sardegna perdono la vita tre persone: il macchinista, Cosimo Serra di 45 anni; una turista inglese, Elisabeth Beever, 30 anni, e un passeggero di Silanus, Bachisio Arca, 53 anni che sta andando a lavorare. Otto i feriti, tra cui il macchinista del treno merci. Il processo si apre a Nuoro dopo quattro anni. Unico imputato, il capostazione di Nuoro, accusato di disastro ferroviario e omicidio colposo plurimo. Secondo l’accusa non registrò l’obbligo di fermata a Bortigali, in attesa del treno speciale.

Michele Spanu
Twitter @MicheleSpanu84

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