Tenta di salvare il gregge dall’incendio, allevatore ferito a Siniscola

Un allevatore di Siniscola (Nuoro) è rimasto ustionato ieri notte durante il vasto incendio scoppiato a Torpè (leggi qui), mentre tentava di mettere in salvo il suo gregge dalle fiamme. Fabrizio Argiolas ha riportato ustioni nel 30 per cento del corpo è stato trasportato dal 118 all’ospedale San Francesco di Nuoro. Nell’incendio sono morti anche diversi animali. Con l’intervento di due Canadair alle prime luci dell’alba, l’incendio è stato spento. Le 30 famiglie evacuate precauzionalmente ieri sera nel quartiere di Villanova sono tornate nelle loro case. Secondo una prima stima sono andati a fuoco 170 ettari in gran parte nel cantiere forestale Su Lidone di Torpé, una delle aree di pregio del parco regionale Tepilora che recentemente ha ricevuto il riconoscimento dell’Unesco.

Il fronte del fuoco, alimentato dal forte vento di maestrale, ha proseguito tutta la notte incontrollato verso Monte Nurres al confine con il territorio di Siniscola e ha creato disagi anche alla circolazione stradale sulla Statale 131 Dcn, a causa delle colonne di fumo. Sono intervenute le forze dell’ordine per regolare il traffico. Sul fronte dell’incendio hanno lavorato per tutta la notte gli uomini della Protezione civile, del Corpo Forestale, Vigili del fuoco, gli operai di Forestas, barracelli e i volontari. Dall’alba sono partite le operazioni di bonifica del territorio. L’incendio, secondo le prime informazioni del Corpo Forestale, sarebbe di origine dolosa: ignoti avrebbero aspettato che il vento si rafforzasse per appiccare il fuoco, sapendo che con il calare della sera le operazioni di spegnimento dal cielo diventano impossibili visto che al buio non intervengono i Canadair e gli elicotteri. Anche oggi è una giornata di allerta massima e il territorio è presidiato per scongiurare che le fiamme possano di nuovo ripartire.

Foto di repertorio

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