#Svegliatisassari, in 200 e più per andare “Diritti al cuore”

Oltre 200 persone sono scese in piazza a Sassari per la manifestazione nazionale “Diritti al cuore“. L’iniziativa, in forse fino a pochi giorni fa a causa della mancata autorizzazione da parte del questore, ha avuto inizio regolarmente intorno alle 18 in piazza d’Italia. La macchina organizzativa si è mossa soprattutto grazie a internet, grazie allo slogan #svegliatisassari diffuso in maniera capillare sui social network. In tanti, soprattutto giovani e giovanissimi, hanno risposto all’appello degli organizzatori. In prima fila, tra le autorità, il presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, e il sindaco di Sassari, Nicola Sanna.

Ecco le immagini.

Durante gli interventi è stato ricordato che tra pochi giorni arriverà al Senato il disegno di legge Cirinnà che prevede la regolamentazione delle unioni civili per le coppie gay e lesbiche e il riconoscimento delle unioni di fatto sia etero che gay.

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Nessun accenno polemico per la manifestazione delle Sentinelle in piedi, presenti nel primo pomeriggio nella stessa piazza. Solo un confronto sui numeri. “Noi siamo oltre 200 – ha detto Massimo Mele, storico leader del Movimento omosessuale sardo – mentre le sentinelle erano appena dodici”. Barbara Tetti, presidente del Mos, ha apertu la manifestazione ricordando le ultime battaglie per i diritti civili. “Dopo 10 anni dalla nascita del comitato a sostegno del registro delle inioni civili, ci troviamo di nuovo in piazza insieme al resto della Sardegna, dell’Itala e dell’Europa per die che tutti gli amori e i modelli familiari sono uguali e devono avere gli stessi diritti e doveri”.

Michele Spanu

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