‘Spariti’ da Sadali i siriani giunti mercoledì: su 50, solo tre rimasti in albergo

Tra ieri sera e stamattina, 47 dei 50 migranti siriani, giunti in Sardegna mercoledì scorso, hanno lasciato l’albergo Janas di Sadali, dove erano stati destinati con lo status di rifugiati politici. Nell’albergo del paese della Barbagia di Seulo ne sono rimasti solo tre. La conferma arriva dal vice prefetto vicario di Nuoro Pietro Pintori, che in questi giorni ha dovuto affrontare ben due emergenze di ordine pubblico nel Nuorese. Prima dei siriani andati via oggi, erano stati 47 africani a inscenare una clamorosa protesta (leggi) per poter ritornare nella penisola. Sia questi ultimi sia i siriani giudicavano Sadali un posto troppo isolato. “Hanno varcato la porta dell’illegalità, allontanandosi volontariamente dalla destinazione offerta dal ministero come rifugiati politici – spiega il vice prefetto -. Dei 50 siriani, all’albergo di Sadali ne sono rimasti tre. Tutti gli altri non ci sono più e non non hanno lasciato detto nulla. Del resto non possono essere obbligati a stare in un posto contro la loro volontà. Sono andati via con i loro mezzi – prosegue Pintori -. Lo fanno spesso certe etnie che hanno soldi e passaporto. Molti proseguono il loro viaggio da clandestini senza farsi identificare”.

Sulla “fuga” dei siriani da Sadali interviene anche il parlamentare sardo di Unidos Mauro Pili: “È una farsa di Stato senza precedenti, una vergogna. Chi paga tutto questo? – chiede l’ex governatore annunciando un’interrogazione urgente al ministro dell’Interno Angelino Alfano -. È grave il fatto che sia stata scelta una località senza valutare tutte le possibili conseguenze: aver trasportato con voli charter in Sardegna oltre 170 immigrati e poi dislocati in un resort nuovo, in una località così particolare, sprovvista di servizi di sicurezza e pronto intervento, è la dimostrazione di una gestione da dilettanti”. Tra l’altro, aggiunge Pili, “i migranti hanno lasciato la Sardegna con mezzi propri, perché lo Stato ha mobilitato aerei e pullman da gran turismo per portare tutti a Sadali contro la loro volontà con un dispendio di risorse umane e finanziarie enormi?”. Stasera a Sadali il sindaco Romina Mura ha convocato un consiglio comunale per parlare di questa vicenda che ha interessato tutta la comunità.

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