Si aggiunge un pacchetto di dieci giornate di sciopero nella vertenza Aias, dove quindici lavoratori in presidio permanente continuano lo sciopero della fame per tenere alta l’attenzione sulla crisi della società. Sono infatti dodici gli stipendi che la famiglia Randazzo, proprietaria dei centri per l’assistenza dei disabili in convenzione col Servizio sanitario regionale, non ha pagato ai 1.200 dipendenti.
Il pacchetto delle giornate di astensione ha un’articolazione “a scacchiera” e interesserà a rotazione tutte le sedi. Si comincia martedì 5 novembre e si va avanti sino al 30 novembre. La mobilitazione è stata indetta dalle segreteria regionali di Fp-Cgil, Fp-Cisl e Uil-Fpl. Previsto anche lo svolgimento di sit-in ed altre iniziative di sensibilizzazione e protesta in tutta l’Isola. “Non è escluso – fanno sapere le organizzazioni dei lavoratori – che possano essere messi in campo altri presidi permanenti”. Resta alta l’attesa per il piano di riorganizzazione che Aias dovrà presentare dove che è stata ammessa al concordato dal giudice fallimentare. Della vertenza Aias si sta occupando anche il segretario nazionale della Cgil, Maurizio Landini, oggi a Cagliari.
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