Le scuole dell’infanzia, elementari e medie – con pochissime eccezioni – sono ripartite stamattina in presenza dopo la pausa natalizia, per un totale – in tutta Italia – di 5 milioni di studenti. Oggi sono state riaperte anche le aule, per la metà degli alunni, delle scuole superiori in Trentino Alto Adige. Nel Lazio, in Abruzzo, Umbria, Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Liguria, Sicilia e in Valle d’Aosta le scuole superiori riapriranno al 50 per cento della presenza l’11 gennaio. Altre Regioni si muovono in ordine sparso. Per 9 Regioni lunedì 11 gennaio e nelle restanti o al 18 gennaio o al 25 gennaio.
La Sardegna è tra quelle che ancora non ha sciolto il nodo. Oggi è attesa l’ordinanza del presidente della Regione, Christian Solinas. “Firmerò un’ordinanza che terrà conto dell’esigenza di concedere più tempo nell’organizzazione dei trasporti e degli istituti scolastici – ha sottolineato Solinas -. L’ordinanza terrà in piedi i protocolli per gli studenti diversamente abili e quelli per i laboratori degli istituti tecnici. Vedremo di posticipare al 100 degli istituti superiori per il resto degli alunni”.
Ma ancora non è certo quando i ragazzi potranno tornare sui banchi: “La data è in discussione tra il 18 e il 31 gennaio. Comunque sino all’11 non sarebbe rientrato nessuno”. Intanto per oggi in tutta Italia sono stati organizzati sit in di protesta.