Via ai dragaggi per potenziare il porto di Olbia anche in vista di un ulteriore sviluppo dei settori crociere e merci. Si tratta dell’intervento economicamente più consistente della storia dello scalo del nord est: circa 50 milioni di euro.
L’opera programmata dall’Autorità di sistema portuale porterà la profondità della canaletta di accesso al porto a un minimo di 11 metri e degli specchi d’acqua antistanti alle banchine a non meno di 10. Misure fondamentali, fa sapere l’authority, per mantenere alto il livello di competitività dello scalo gallurese in previsione della graduale ripresa dei traffici merci che, già dal 2021, stando alle stime, segnerebbe già una piccola crescita e, per quanto riguarda le crociere, una ripresa graduale che si assesterà ai livelli pre-covid entro il 2023.
“Il lungo percorso verso la realizzazione dei dragaggi nel porto di Olbia è ufficialmente giunto ad una fase cruciale e fondamentale per il proseguo dell’iter autorizzativo – spiega Massimo Deiana, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna- Un’opera ambiziosa, quella dei dragaggi nel golfo, considerata la più consistente per costo, pari a 50 milioni di euro, finora realizzata nel porto di Olbia”.