Nel 2023 le richieste di aiuto al Telefono Amico Italia sono aumentate del 24%, rispetto al 2022. Oltre 7000 contatti da parte di chi si è trovato in una situazione di difficoltà emotiva. Numeri preoccupanti che impongono non solo una riflessione comune ma iniziative concrete per monitorare il fenomeno e per attuare interventi di prevenzione.
Domani, 10 settembre, anche Sassari partecipa alla giornata mondiale per la prevenzione al suicidio. Lo fa con un gesto simbolico: Palazzo Ducale sarà per l’occasione illuminato di blu. Un gesto di speranza e di solidarietà promosso in collaborazione con Voce Amica Sassari che vuole dare ulteriore visibilità ad una problematica troppo spesso ignorata. “È anche un segnale per tutta la comunità – afferma la presidente Annalisa Masala -. Quella luce blu è un invito a non voltarsi dall’altra parte e a riconoscere il valore dell’ascolto e della prevenzione. È anche un forte richiamo alla collaborazione tra istituzioni e associazioni come la nostra, che ogni giorno si impegna a offrire supporto a chi sta attraversando momenti di crisi. Solo insieme possiamo creare una rete di sostegno solida, che permetta a chiunque si trovi in difficoltà di trovare ascolto, aiuto e comprensione. Prevenire il suicidio è possibile, e ogni gesto di vicinanza e sostegno può fare la differenza nella vita di una persona. Il nostro impegno quotidiano è offrire uno spazio sicuro, attraverso il telefono, la mail e la chat, dove chiunque possa trovare una voce amica pronta ad ascoltare”.
Il sindaco Giuseppe Mascia ha voluto sottolineare l’importanza di un impegno collettivo. “Il lavoro che svolge Voce Amica a Sassari è prezioso e insostituibile, ma l’emergenza cui i volontari devono far fronte ci impone il dovere di concretizzare quelle politiche di inclusione di cui ci siamo fatti promotori, facendo in modo che la rete costituita da una comunità aperta, solidale, in grado di ascoltare i problemi altrui, ma anche di farsene carico collettivamente, possa attutire il senso di impotenza e di disperazione di chi si sente ai margini, di chi si sente escluso, di chi si sente senza speranza.”
“Da quando siamo usciti dalla Pandemia – ha ricordato invece l’assessora alle Politiche Sociali Lalla Careddu – c’è stato un aumento del 70% delle richieste di aiuto arrivate ai volontari, è un sintomo delle ampie sacche di disagio e di solitudine con cui dobbiamo fare i conti. Poter far fronte all’emergenza, anche grazie alla presenza di strumenti come Voce Amica Sassari, è fondamentale. Ma è necessario lavorare anzitutto sulla prevenzione, sulla costruzione di una comunità sempre più sensibile e premurosa verso chi è in difficoltà. Ma ancora di più dobbiamo sforzarci per rimuovere o eliminare tutti gli ostacoli che impediscono a moltissime persone di emanciparsi da condizioni di marginalità.”
In questa occasione Voce Amica Sassari ha rinnovato l’appello a chi desidera contribuire attivamente al servizio di ascolto. Gli interessati possono scrivere all’indirizzo sassari@telefonoamico.it per manifestare la propria disponibilità e ricevere maggiori informazioni.
Massimo Sechi