Sanità: da Sarrabus e Sarcidano per difendere piccoli ospedali

Dal Sarrabus – Gerrei, dal Sarcidano e dalla Barbagia di Seulo in tanti sono arrivati ieri mattina a Cagliari per ribadire che la riforma della Sanità non è a misura di cittadino e per tutelare il diritto alla salute. Più di un migliaio di persone ha manifestato davanti al Palazzo del Consiglio regionale, con la via Roma bloccata in entrambi i sensi di marcia. Nel frattempo è in corso, in commissione Sanità, l’audizione dei sindaci del territorio che chiedono che nulla cambi per ospedali come il San Marcellino di Muravera e il San Giuseppe di Isili. Con la riforma voluta dalla Giunta regionale, infatti, acquisirebbero lo status di ospedali di zone disagiate. “In questo modo – sostengono i rappresentanti oggi in piazza – viene negata a questi presidi l’emergenza urgenza e gli ospedali di riferimento più vicini si trovano a 70 chilometri”.

L’audizione dei sindaci del Sarrabus e della Barbagia di Seulo è stata programmata tra il 22 e il 26 aprile prossimi. L’hanno riferito i primi cittadini ricevuti oggi in commissione Sanità nel corso della manifestazione organizzata davanti al palazzo del Consiglio regionale in via Roma e alla quale hanno preso parte almeno 1500 cittadini. “Tutela della salute per tutti e giù le mani dal San Marcellino di Muravela e dal San Giuseppe di Isili”, hanno gridato a più riprese i cittadini scesi in piazza. “Il San Marcellino offre un servizio eccellente – ha detto stamattina dopo l’incontro in commissione, il sindaco di Villasimius Gianluca Dessì – questo vale anche per i tantissimi turisti del Sarrabus”. Sandro Porcu, sindaco di Villaputzu, ha ricordato che “depotenziare i piccoli ospedali significa aprire la strada allo spopolamento, ma anche perdere posti di lavoro importanti”. Simona Codonesu, dell’Associazione Obiettivo Sanità Sardegna e referente del movimento “Salviamo l’ospedale San Marcellino di Muravera, ha spiegato che “riforma della sanità lede il diritto alla salute, ma noi non ci rassegniamo ad essere penalizzati come cittadini e per questo siamo qui oggi, per rivendicare il diritto di vivere in sicurezza nei nostri territori già colpiti dalla crisi economica”.

Foto dal profilo Facebook di Claudia Zuncheddu

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share