Le immagini del latte buttato per le strade sarde stanno facendo il giro del mondo. Al terzo giorno di protesta dei pastori sardi, la politica nazionale non può chiamarsi fuori e oggi sono intervenuti sull’onda bianca anche il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, e l’ex titolare dell’Agricoltura durante i Governi Renzi e Gentiloni, Maurizio Martina. “Seguo e rispetto la protesta dei lavoratori della Sardegna, e ritengo urgente dare vita ad una Commissione unica nazionale con pastori, produttori e industriali per il latte ovino – ha commentato Matteo Salvini – con lo Stato (vista l’assenza della Regione) che torna a fare lo Stato e stabilisce un prezzo minimo di contrattazione, anche con una eventuale parte di sovvenzione”. Il vicepresidente del Consiglio chiude con una stoccata elettorale: “Spero che il voto di domenica 24 febbraio riavvicini la Regione ai cittadini, il popolo sardo merita più attenzione e rispetto”.
Intervistato al tg di Rai Tre Sardegna, il ministro ha detto: “Se il problema dei pastori non si dovesse risolvere nelle prossime ore, sono pronto ad arrivare personalmente in Sardegna, in settimana. Si tratta di una questione da risolvere in fretta – ha sottolineato -: sto attendendo l’arrivo di qualche buona notizia dalla Regione, ma questo non è accaduto. Stiamo controllando e cercando di garantire i servizi, senza ovviamente ricorrere a mezzi che
spero non debbano essere usati. Se ci sono dei pastori e allevatori all’ascolto, chiedo loro di aspettare ancora qualche ora, di non eccedere, di non passare mai dalla parte del torto, perché per ora hanno pienamente ragione ma non è con la violenza che si risolvono i problemi”.
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Sul tema interviene anche il segretario uscente e candidato alla segreteria Pd, Maurizio Martina. “Alle immagini che stiamo vedendo in questi giorni dalle strade della Sardegna, dove i pastori esasperati sono arrivati a rovesciare il latte per chiedere prezzi equi, nessuno può rimanere indifferente – commenta l’ex ministro dell’Agricoltura dal 2014 al 2018 -. Come abbiamo costruito una soluzione per il latte vaccino negli anni scorsi, ora il governo deve occuparsi subito di loro, convocandoli immediatamente a un tavolo al ministero”. Secondo il deputato Pd, “vendere sotto i costi di produzione non è accettabile. Due proposte che rivolgiamo subito al Governo sono la creazione di un Fondo latte ovino da almeno 25 milioni di euro, come abbiamo fatto noi per il latte bovino negli ultimi anni, e un patto di filiera per il pecorino che parta dai costi di produzione stimati”.