Al Salone di Torino si parla di Sardegna, sabato il laboratorio su Giovanni Maria Angioy

Al Salone Internazionale del Libro di Torino quest’anno non ci saranno gli editori isolani:  l’edizione numero 27 del Salone prenderà il via mercoledì 8 maggio per concludersi cinque giorni dopo, senza la rappresentanza sarda come sottolineato  dall’Associazione Editori Sardi in polemica sui mancati contributi dalla Regione.  L’unica realtà isolana in questi giorni all’evento torinese sarà l‘associazione culturale Malik che questo sabato presenterà il laboratorio creativo  per bambini “Giovanni Maria Angioy e la Sarda rivoluzione“.

Il laboratorio sarà ospitato  al Salone Off, dedicato agli eventi fuori dai padiglioni fieristici, presso la scuola “Pestalozzi” in via Banfo 32 dalle 9 alle 12, sotto la guida dell’operatrice culturale Rossana Fancello. I bambini avranno l’occasione di imparare divertendosi mentre creano un vero e proprio libro d’artista: fonte di ispirazione per i piccoli autori sarà la ricostruzione, attraverso brevi letture, della storia di Giovanni Maria Angioy, politico e funzionario di Bono vissuto nel XVIII secolo e protagonista dei moti rivoluzionari sardi contro i Piemontesi. L’intento del laboratorio è condividere e diffondere un messaggio di rispetto e salvaguardia dell’ambiente, suggerendo ai partecipanti anche una seria riflessione sul consumo critico e consapevole. Materiale d’eccellenza scelto per la realizzazione delle piccole opere d’artista è la lana di pecora, prodotto fortemente legato al contesto economico e culturale isolano e 100% ecologico. L’evento è realizzato grazie all’ospitalità e al sostegno dell’associazione dei sardi a Torino Kinthales che ha voluto inserire la proposta di Malik all’interno delle celebrazioni de Sa die de Sa Sardigna.

Il laboratorio su Giovanni Maria Angioy è il primo appuntamento di “I libri aiutano a leggere il mondo“, progetto itinerante di promozione della lettura curato da Malik e finanziato principalmente dalla Regione Sardegna con la Legge 14/2006. Dal 2010 un articolato programma parte dalle biblioteche e con laboratori e incontri, temi importanti e attuali e una fitta rete di collaborazioni, attraversa paesi e città, con percorsi inconsueti di lettura e iniziative capaci di coinvolgere in maniera pratica e innovativa i lettori, effettivi o potenziali, per assaporare il piacere del leggere nella ri-scoperta del libro come un mezzo per leggere il mondo. Nella V ediz – La vita, per esempio – quella torinese sarà la prima di 20 tappe che coinvolgeranno 20 Comuni in Sardegna.

L’Associazione dei Sardi in Torino Kinthales, in collaborazione con la VI Circoscrizione del Comune di Torino, e con le maestre delle classi terze di una scuola elementare torinese, tra le quali Stefania Spanedda originaria di Bosa, ha voluto supplire alla mancata presenza della Regione Sarda al Salone del Libro di Torino con il laboratorio di lettura e con un’altra iniziativa anch’essa inserita nel catalogo ufficiale del Salone che si terrà domenica 11 presso la sede sociale dell’Associazione.

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