“Buon compleanno Mattia. Anche la Procura ha voluto farti il suo regalo ed infatti questa mattina nella bara bianca il tuo corpo tornerà nella tua nuova casa al cimitero di Quartu ma tu no, ora sei libero e la tua casa sono le migliaia di cuori che ti hanno amato, ti amavano, ti amano e ti ameranno insieme a tutti coloro che hanno imparato ad amarti e lo continueranno a fare. Ora sei un angelo libero e sarai ovunque con tutti noi, ora sei la verità e la racconterai a noi”. Così sul suo profilo Facebook l’avvocato Gianfranco Piscitelli che rappresenta la famiglia di Mattia Ennas, il giovane morto dopo un volo da una palazzina del quartiere Mulinu Becciu a Cagliari, all’alba del 25 agosto scorso. Oggi Mattia avrebbe compiuto gli anni e sul suo profilo Facebook sono comparsi tanti messaggi di auguri, tanti ricordi di amici e parenti.
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Proprio oggi la Procura, da quanto scrive il legale della famiglia sui social ha dato il consenso affinché la salma del giovane venisse nuovamente tumulata. Il 4 novembre scorso, infatti, la Procura ha disposto l’esumazione del cadavere per eseguire l’autopsia. Gli accertamenti medico legali, condotti dal dottor Roberto Demontis, sono stati sospesi quasi subito per effettuare un nuovo sopralluogo palazzo in cui è avvenuta la tragedia. L’esame è poi ripreso per concludersi dopo due giorni. Ci vorranno però almeno due mesi per completare la consulenza medico legale. Il pubblico ministero Enrico Lussu ha chiesto al dottor Demontis di segnalare ogni elemento, ma per ora tra gli inquirenti e gli investigatori resta forte la convinzione che si sia trattato di un gesto volontario.
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Sul corpo, stando alle indiscrezioni trapelate dopo i primi accertamenti, non sarebbero stati trovati segni di violenza precedenti alla fatale caduta. L’avvocato Gianfranco Piscitelli ha nominato un esperto ortopedico per l’esame delle lesioni riportate nella caduta, mentre per quelle istologiche bisognerà attendere gli esiti di laboratorio. Inizialmente l’indagine era stata chiusa indicando il suicidio come causa del decesso, ma il pm aveva riaperto il caso dopo una denuncia presentata dai genitori del giovane. Il fascicolo è stato riaperto con le ipotesi di omicidio e furto, per il telefonino che sarebbe stato rubato a Mattia il giorno della sua morte.
Ma.Sc.