“Io non so chi tu sia, ma vorrei conoscerti per ringraziarti personalmente. Anzi, se qualcuno di voi lo conosce, vi chiedo di mettermi in contatto”. Il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, chiede aiuto ai suoi follower su Facebook per rintracciare un ignoto scooterista che ha rimproverato un incivile mentre stava abbandonando rifiuti in via Monte Santo (quartiere di San Michele). La scena è stata immortalata da un automobilista che seguiva i due mezzi. Lo scatto è arrivata al sindaco e Truzzu lo ha pubblicato. “Quello che vedete è un esempio di educazione civica: un uomo alla guida di uno scooter ha avuto la prontezza di riprendere un incivile, a bordo di un auto, che abbandonava un sacchetto di rifiuti in Via Monte Santo. Complimenti e grazie a nome di tutti i cittadini cagliaritani”. Con la scomparsa dei cassonetti ci sono centinaia di incivili che continuano a lasciare sacchi di spazzatura in giro per la città e il primo cittadino chiede aiuto ai concittadini perché facciano da spia e aiutino a incastrare gli incivili. “Se tutti prendessimo esempio con gli almeno 100mila smartphone che girano in città, la vita sarebbe più dura per ogni caddozzo”.
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Tanti i commenti di sostegno al post di Truzzu, complice l’esasperazione dei cagliaritani nel vedere i sacchi abbandonati in giro per la città. Non sono però mancate le polemiche: qualcuno ha fatto notare al sindaco lo scarso senso civico nell’esaltare le foto scattate da una persona alla guida. Dalle parole del sindaco poteva sembrare che l’uomo in scooter avesse ‘ripreso’ l’incivile col telefono. Ma se in realtà si riferiva a un rimprovero in tanti hanno sottolineato che, comunque, la foto pubblicata nel post fosse stata scattata da un’auto. Insomma, non è piaciuto che Truzzu abbia lanciato un invito a utilizzare gli smartphone in qualunque circostanza, pur di fare i delatori anti-caddozzi, in barba al Codice della strada e alla sicurezza.
M.Z.