Reati fiscali, sequestro da 59 milioni di euro per Massimo Cellino

Il tribunale del Riesame di Brescia ha accolto la richiesta della Procura e ha disposto il maxi sequestro da quasi 59 milioni nei confronti del patron del Brescia calcio, Massimo Cellino. Cifra calcolata sul patrimonio netto di ‘Eleonora immobiliare’, società che di fatto controlla la controllante del Brescia e contenuta nel trust inglese contestato dalla Procura bresciana.

Il provvedimento non riguarda direttamente la società calcistica ma potrebbe avere delle ripercussioni sulla sua operatività.

I giudici del Riesame hanno condiviso la sentenza della Cassazione che aveva stabilito che non dovesse essere sequestrata solo la cifra non versata al Fisco, e quindi una cartella da 700mila euro che Cellino ha in questi mesi poi interamente saldato, ma l’intero capitale sconosciuto al Fisco e che, secondo l’inchiesta fiscale che coinvolge Cellino, sarebbe transitato sul trust inglese riconducibile all’imprenditore sardo e attraverso il quale avrebbe svolto la sua attività in Italia.

Al termine della precedente udienza del 12 luglio scorso quando la pm, Erica Battaglia aveva nuovamente chiesto il sequestro dei 59 milioni di euro, Cellino lasciando il Tribunale si era dichiarato innocente. ” Ho ascoltato delle ricostruzioni pazzesche. Sembrava che la pm stesse parlando di una persona diversa da me”.

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