Qualità della vita, Cagliari 20° (su 107). Oristano è sicura, a Sassari più infarti

Ventesimo posto tra le 107 province italiane. Grande salto in avanti della Città metropolitana di Cagliari che guadagna 24 posizioni nella classifica generale sulla qualità della vita stilata dal Sole24Ore guidata da Milano. Nell’Isola si registrano anche alcuni primati nazionali con la provincia di Oristano che può vantarsi della medaglia d’oro per quanto riguarda la sicurezza ma c’è anche Sassari che conquista il primo posto in assoluto sia per i morti di infarto sia per quelli di tumore. Per il capoluogo sardo arriva anche il nono posto in assoluto per le categorie ‘Cultura e tempo libero‘ e ‘Ambiente e servizi‘ mentre si piazza al 45esimo per ‘Giustizia e sicurezza‘, metà classifica (53esimo) per ‘Ricchezza e consumi‘, 57esimo per ‘Demografia e società‘ e 61esimo per ‘Affari e lavoro‘.

Nella classifica generale sulla qualità della vita Cagliari è davanti a grandi città come Genova, Bari e Napoli e rispetto all’anno scorso ha superato Torino e Padova. A parte le principali macroaree in cui è divisa la classifica, ci sono diverse sotto categorie e la Città metropolitana si piazza al primo posto nella categoria sulla ‘popolazione con crediti attivi‘, per quanto riguarda il trasporto pubblico locale è undicesima per il numero di passeggeri e sesta per l’offerta mentre è anche al settimo posto in Italia nella classifica sull’importo medio delle pensioni di vecchiaia. Per il settore della salute, Cagliari è prima in assoluto per il numero di pediatri ogni mille abitanti under 15 e quarta per il numero di professionisti di medicina generale ogni mille abitanti ma è al quartultimo posto (104) per il consumo di farmaci per asma e Bpco (broncopneumopatia cronica ostruttiva). In città e dintorni si registra un elevato numero di estorsioni che vale un ottavo posto in classifica (8,1 denunce ogni mille abitanti) e il nono posto per il riciclaggio, male i tempi della giustizia che portano al 99esimo posto per la durata delle cause civili.

Oristano è prima in Italia per ‘Giustizia e sicurezza’ ma si trova al quintultimo posto per ‘Demografia e società’. Cagliari è prima in classifica per il tasso di mortalità generale mentre Sassari è in testa alla classifica per le morti di infarto (Nuoro ottava e cagliari 15esima) e di tumore (Nuoro è sesta e Cagliari 99esima). Il capoluogo è secondo in Italia come speranza di vita alla nascita (84,3 anni) ma è quintultima per il tasso di natalità e precede solo sei province per il numero di ‘famiglie e convivenze’. Sassari è  terza in assoluto per il numero di ristoranti e bar ogni mille abitanti mentre la città del Poetto è seconda per il numero di stelle e la qualità delle strutture ricettive. Per quanto riguarda l’indice di sportività Cagliari è nona, ma basta spostarsi di pochi chilometri per cambiare abitudini perché la Provincia del Sud Sardegna è penultima in Italia: la Città metropolitana è ottava per il numero di bambini tesserati nelle società sportive e attività nelle scuole mentre la confinante Provincia del Sud Sardegna è all’ultimo posto assoluto.

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“Il risultato emerso dalla classifica del Sole24Ore fa molto piacere e conferma ciò che tutti sappiamo circa la qualità della vita a Cagliari – commenta il sindaco, Paolo Truzzu -. Ma non può bastare: si può fare di più e molto meglio e, personalmente, non mi pongo limiti per l’anno prossimo. Intanto, avremo un 2020 di grandi eventi legati alle World Series di Coppa America nella vela, ai 400 anni dalla fondazione dell’Università, al centenario dalla nascita del Cagliari Calcio. Siamo impegnati a presentare una città in splendida forma”. Il primo cittadino parla anche dei margini d miglioramento per la qualità della vita nel capoluogo: “Possiamo ancora crescere moltissimo, soprattutto nel settore delle infrastrutture, della rigenerazione urbanistica e dell’innovazione tecnologica – conclude -. In particolare, stiamo puntando sulla mobilità elettrica. In quest’ultimo campo pensiamo di essere una delle grandi novità emergenti in campo europeo”.

Analizza i dati anche Francesca Ghirra, la candidata sindaca sconfitta da Truzzu che faceva parte della Giunta Zedda: “Sempre ottima l’offerta del trasporto pubblico locale che ci vede al sesto posto e all’undicesimo per utilizzo di mezzi pubblici. Confortanti anche i dati sulla sicurezza, che vedono Cagliari 27esima per indice di criminalità, e abbastanza buoni i dati sulle attività culturali (21esimo posto per librerie, 24esimo per biblioteche, 28esimo per mostre, 40esimo per sale cinematografiche e offerta di concerti)”. Ma l’esponente dei Progressisti si sofferma anche sui dai negativi che emergono dalle graduatorie: “Due dati sono preoccupanti: nonostante siamo al sedicesimo posto per differenza tra tasso di occupazione maschile e femminile, occupiamo l’86esimo per tasso di disoccupazione (16,3%), l’84esimo per disoccupazione giovanile (33,6%) e il settantesimo per inattività – aggiunge -. Occupiamo, poi, il primo posto per tasso di mortalità e il 102esimo per tasso di natalità. Possiamo consolarci sapendo che siamo al secondo posto per speranza di vita alla nascita (84,3 anni)”.

M.Z.

 

 

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