La Procura di Cagliari indaga sui bandi di gara del servizio antincendio. Appalti multi milionari in diverse regioni d’Italia per garantire il pronto intervento contro i roghi. L’ipotesi dell’inchiesta, al momento contro ignoti – come riporta oggi il quotidiano L’Unione Sarda – è quella di un accordo tra sette aziende per spartirsi gli affidamenti. Una sorta di “cartello” che avrebbe interagito e influenzato le scelte delle pubbliche amministrazioni. L’inchiesta per frode in pubbliche forniture è stata avviata dalla Procura di Cagliari sulla scorta di quanto sostenuto dall’Autorità per la concorrenza: nel 2019 aveva chiuso un’istruttoria legata a presunte “condotte illecite, anche di natura anticoncorrenziale”, legate all’antincendio e al servizio elisoccorso.
Titolare del fascicolo è il pm Andrea Vacca, che ha affidato le indagini al Nucleo di polizia economica della Finanza. Al centro degli accertamenti i bandi a cui hanno partecipato le società Heliwest di Isola d’Asti, Airgreen di Torino, Elifriulia di Ronchi dei Legionari, Eliossola di Domodossola, Elitellina di Sondrio e Star work sky di Alessandria, sospettate di aver fatto cartello, con in più in qualche caso anche la Babcock mission critical services international, la Babcock mission critical services Italia e la Air corporate. In Sardegna il bando del 2012 è stato vinto dall’associazione temporanea di imprese Airgreen, Eliossola, Elifriulia, Star work ed Elitellina con un ribasso ritenuto minimo. Stesso discorso nel 2015. L’appalto 2021-2023 è stato aggiudicato alla Ati “E+S” ed Elitellina, vincenti su Airgreen, Star work ed Elifriulia. Nell’appalto 2018-2020 la Regione aveva stanziato 10,6 milioni di euro, in quello 2021-2023 ha messo a disposizione 14,5 milioni, il 36 per cento in più. Il Consiglio di Stato nell’estate 2021 aveva ritenuto legittime le multe inflitte nel 2019 dall’Autorità alle varie società coinvolte.