I lavori di ristrutturazione della suite presidenziale all’hotel Cala di Volpe, a Porto Cervo, sarebbero cominciati senza l’autorizzazione paesaggistica. Con questa motivazione la Procura di Tempio ha disposto il sequestro del cantiere.
I sigilli sono scattati per ordine del procuratore capo Domenico Fiordalisi e seguono la mossa del Comune di Arzachena che alcuni giorni fa ha imposto lo stop ai lavori. Ci sarebbero già tre persone iscritte sul registro degli indagati, ma i loro nomi ancora non si conoscono. Il Cala di Volpe è proprietà della Sardegna Resort, una delle società acquistate dal gruppo del Qatar due anni fa, quando alberghi e terreni sukl mare vennero venduti dal magnate libano-americano Tom Barrack. Nell’elenco dei lavori della suite figurano il rinnovo degli impianti tecnologici, il rifacimento dei pavimenti, nuovi infissi, la posa di fioriere e un solarium in acciaio e legno.