Porto Canale, lavoratori a Villa Devoto. Solinas: “Pronti a fare da facilitatori”

“Prendiamo atto della situazione che interessa i lavoratori dell’impresa che operava nel Porto Canale, rendendoci disponibili all’ascolto e, se fosse utile, alla facilitazione dei rapporti con chi è deputato a trovare risposte”. Lo ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas, ricordando l’impegno sul fronte della salvaguardia dei posti di lavoro, ed esprimendo vicinanza ai lavoratori in lotta e si rende disponibile ad avviare ogni azione di sensibilizzazione istituzionale – nei confronti dell’Autorità portuale e quindi del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – affinché sia garantita la massima attenzione alle loro richieste di salvaguardia dell’occupazione. “Abbiamo a cuore il futuro dello scalo e condividiamo le preoccupazioni di questi lavoratori – ha aggiunto Solinas -. Come già avvenuto nei mesi scorsi ci impegniamo affinché si mettano a punto soluzioni e si introducano strumenti utili a garantire il buon funzionamento di una infrastruttura portuale che riteniamo strategica. In quest’ottica guardiamo con favore a tutte le attività che l’Autorità portuale vorrà intraprendere per assicurare una prospettiva industriale al Porto Canale di Cagliari, valorizzando il capitale umano e creando le condizioni per il reale funzionamento dello scalo”.

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Solinas ha espresso l’auspicio che le preoccupazioni manifestate questa mattina possano trovare risposte concrete nell’azione di chi è deputato a sostenere e implementare lo sviluppo e il rilancio del Porto Canale di Cagliari. La delegazione è stata ricevuta dall’assessora al Lavoro, Alessandra Zedda, che ha ripercorso insieme ai lavoratori tutte le tappe della vicenda ed esaminato con loro i temi oggetto di preoccupazione. “La Regione sta seguendo con attenzione l’evolversi della situazione, specie per quel che riguarda i lavoratori in condizione di Naspi. Sotto il profilo della formazione la Regione è infatti al loro fianco – ha evidenziato l’esponente della Giunta Solinas -. Abbiamo già attivato i corsi che termineranno il 31 marzo e abbiamo integrato alla misura di politica attiva anche il sostegno economico prevedendo un rimborso come integrazione del corso di formazione. È in arrivo la prima tranche legata all’assorbimento del 50% e del corso. Stiamo seguendo l’ipotesi di Agenzia che sta proponendo l’Autorità di sistema di concerto con il Ministero e, pur non avendo alcuna competenza su questo fronte, ci auguriamo di poter esprimere la nostra posizione”, ha concluso Alessandra Zedda.

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