Padre ‘orco’, i figli: “Ci siamo inventati tutto”. Ma la Corte d’appello non ci crede

La Corte d’Appello di Roma ha dichiarato inammissibile l’istanza presentata dal legale di Saverio Franco De Sario, il 46enne condannato in via definitiva a otto anni di  carcere per abusi sessuali sui due figli, Michele e Gabriele. I fatti sono accaduti nel 2000, tra la Sardegna e Brescia, quando i bambini, oggi trentenni, avevano rispettivamente 8 e 12 anni.

Proprio i figli del 46enne, a distanza di 15 anni, nei mesi scorsi avevano ritrattato la versione dei fatti che avevano
fornito quando erano bambini. “Fu nostra madre ad obbligarci a mentire”, hanno raccontato Gabriele e Michele De Sario. Le nuove dichiarazioni rappresentavano la base della richiesta di revisione presentata dall’avvocato bresciano Massimiliano  Battagliola, ma per la Corte d’Appello di Roma “le dichiarazioni sono prive di elementi di conforto ed anzi sono smentite dalle pregresse risultanze processuali”, hanno scritto i giudici in 14 pagine di ordinanza. “Destano non pochi dubbi le ritrattazioni di Gabriele e Michele potendo essere il frutto del riavvicinamento negli ultimi anni con il padre». “Non mollo”. ha detto l’avvocato Battagliola, legale del padre condannato in  via definitiva. ”Andremo fino in fondo- ha concluso – La verità  storica deve portare alla giustizia”.

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