Oristano, nel 2023 erogato mezzo milione di litri d’acqua dai distributori: 340 mila bottiglie di plastica in meno

Mezzo milione di litri di acqua venduta, 340 mila bottiglie di plastica non vendute, 71 mila
400 chili di anidride carbonica non immessi in atmosfera, 76 mila 500 euro di risparmi per i
cittadini: sono i dati registrati nel 2023 della 4 case dell’acqua comunali posizionate a Torangius, Silì, Sacro Cuore e nel parco di viale Repubblica.
Il distributore preferito dai cittadini oristanesi è quello di Torangius, in via Pirandello, che
ha erogato 210 mila litri di acqua naturale e gassata, con una media giornaliera di 575,34
litri. Nel 2023 ha lavorato molto bene anche la casa dell’acqua del Sacro Cuore, in piazza
Torrente, con 142 mila litri distribuiti e una media quotidiana di 389,04 litri. Al distributore
all’angolo tra via Carpaccio e viale Repubblica i cittadini si sono serviti per un totale di 92
mila litri e una media di 252,05 litri, mentre a Silì il contatore si è fermato a 66 mila litri
con una media giornaliera di 180 litri.

L’assessore all’Ambiente del Comune di Oristano Maria Bonaria Zedda ricorda che “gli
impianti forniscono acqua naturale, refrigerata e frizzante. L’acqua (venduta a 6 centesimi
al litro
la naturale e 8 centesimi la gassata) proviene dall’acquedotto comunale, ma prima
di essere erogata viene sottoposta a un processo di microfiltrazione per rimuovere il cloro,
di sterilizzazione e di raffreddamento. L’acqua gassata viene addizionata con anidride
carbonica. I punti di erogazione a ogni utilizzo vengono sterilizzati. Ogni Casa dell’acqua può fornire fino a 1.500 litri di acqua al giorno, contribuendo al risparmio di 1000 bottiglie di plastica al giorno, 365 mila all’anno pari a 14 mila 600 chili di rifiuti plastici non prodotti ogni anno. L’ambiente trae un beneficio anche dalla mancata immissione in atmosfera di 76 mila 360 chili di anidride carbonica”. “Con oltre 500 mila litri di acqua erogata dai distributori comunali i risparmi, in termini economici, sono significativi e soprattutto hanno un importante impatto dal punto di vista ambientale – prosegue l’Assessore Zedda -. Purtroppo registriamo una riduzione dell’utilizzo delle Case dell’acqua rispetto al 2022. Il calo è quantificato in circa 80 mila litri in un anno: 46 mila a Torangius, 17 mila a Silì e 33 mila in viale Repubblica. In controtendenza l’impianto del Sacro Cuore che fa segnare un incremento di 15 mila litri annui. Difficile stabilire il motivo del calo, anche se i frequenti danneggiamenti dovuti ad atti di vandalismo determinando ripetute interruzioni del servizio hanno sicuramente
influito sulla regolarità del servizio”.

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