Presenteranno appello contro la sentenza di primo grado Christian Fodde, Riccardo Carta e Matteo Satta, i ventunenni di Ghilarza condannati per aver ucciso a colpi di piccozza e di badile l’11 settembre 2018 il 18enne di Macomer (Nuoro) Manuel Careddu, il cui corpo fu ritrovato un mese dopo. Il 13 luglio scorso il Gup di Oristano ha inflitto l’ergastolo con isolamento diurno per tre mesi all’autore materiale del delitto, Christian Fodde; 30 anni per Riccardo Carta – sul cui terreno di famiglia è stato ucciso e sepolto temporaneamente Manuel – e 16 anni e otto mesi per Matteo Satta – accusato di aver fatto sparire i cellulari del ‘branco’ per creare un alibi. Adesso i legali dei tre, come riportato dall’Unione Sarda, hanno annunciato che impugneranno le sentenze di primo grado. Prima della condanna di Fodde, Carta e Satta era arrivata quella dei due minorenni coinvolti nel delitto, una ragazza che all’epoca dei fatti aveva 16 anni e un giovane oggi 18enne. Entrambi il 4 luglio scorso sono stati condannati con rito abbreviato a 16 anni.
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