Si è consegnato nella notte ai carabinieri il giovane di Lula resosi irreperibile dopo l’omicidio di Nico Piras, l’operaio di 42 anni ucciso al centro del paese nella notte tra domenica e lunedì a conclusione della manifestazione Cortes Apertas. E spunta l’ombra di una faida di famiglia: il giovane infatti è Antonello Piras, 21 anni, nipote di Piras, e ha reso la confessione piena di aver ucciso lo zio nella notte tra domenica e lunedì.
Piras si è costituito accompagnato dai suoi legali Francesco Mossa e Giovanni Angelo Colli, è il figlio di Angelo Maria Piras, fratello di Nico ucciso nelle campagne del paese nel gennaio 2015 e per il quale lo stesso Nico era a processo insieme alla sua ex moglie Angela Flore. Antonello Piras si era reso irreperibile da lunedì mattina, da quando i carabinieri hanno iniziato a cercarlo perché ritenevano avesse avuto un ruolo nell’omicidio dello zio, che sarebbe maturato dopo una discussione durante la manifestazione Cortes Apertas.
Il 42enne Nico Piras era stato raggiunto da due colpi di pistola all’addome ed era stato ricoverato in condizioni critiche nel reparto di rianimazione dell’ospedale San Francesco di Nuoro, dove è morto martedì scorso a causa delle gravi ferite che avevano compromesso alcuni organi interni. Oggi a Nuoro sarà effettuata l’autopsia sul corpo del 42enne. Nel frattempo i militari hanno trasferito il nipote dell’ucciso, Antonello Piras, nel carcere nuorese di Badu ‘e Carros, dove resta a disposizione del magistrato che sta coordinando l’inchiesta, Ireno Satta.