Nomine Dg, Solinas interrogato dal pm: è indagato nell’inchiesta sugli incarichi

Dopo l’assessora regionale Valeria Satta, ieri è stata la volta il presidente Christian Solinas. Il governatore, indagato per abuso d’ufficio e tentata concussione, si è presentato davanti al pubblico ministero Andrea Vacca e agli uomini della Guardia di Finanza nell’indagine su un presunto abuso d’ufficio legato alla nomina dell’avvocata Silvia Curto e dell’ingegnere Antonio Pasquale Belloi rispettivamente a direttore generale della presidenza della Regione e della Protezione civile regionale.

Come riporta il quotidiano L’Unione Sarda, il presidente Solinas accompagnato dall’avvocato Salvatore Casula, avrebbe spiegato la motivazione della scelta ma è massimo il riserbo sulle sue dichiarazioni. L’attenzione era stata puntata sulle due norme che si occupano dell’argomento: quella regionale richiede un’esperienza nel ruolo di almeno cinque anni, quella nazionale lascerebbe una maggiore discrezionalità di scelta e spingerebbe il presidente a ritenere non vi siano state violazioni.

L’inchiesta vede sotto indagine per abuso d’ufficio anche Maria Grazia Vivarelli (capo di gabinetto di Solinas) con l’assessora regionale agli Affari generali Valeria Satta. Vivarelli ha consegnato alcune settimane fa una memoria difensiva con l’avvocata Irma Conti; Satta, accompagnata dal legale Massimiliano Ravenna, è stata sentita dal pm e dai militari il 26 febbraio e in quell’occasione ha sostenuto che, nella nomina, si era «adeguata al parere» dei dirigenti, dai quali era arrivato il via libera, e che tra lei e Spinelli i rapporti erano tesi già prima di procedere al conferimento dell’incarico a Belloi. La mancata proroga dell’incarico a Spinelli non sarebbe legata alla contrarietà di quest’ultimo di allungare il mandato di Belloi.

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