I reparti di Neurochirurgia e Chirurgia vascolare del San Francesco di Nuoro nel mese di agosto sospenderanno le attività anche in regime di emergenza urgenza. Per neurochirurgia lo stop va dall’1 al 22 agosto, per la vascolare dal 27 luglio all’11 agosto. È la nuova emergenza della sanità del centro Sardegna, dopo la Pneumologia dello Zonchello, visite bloccate e pazienti in lista d’attesa, o la vicenda di Ortopedia a Lanusei. A comunicarlo è la stessa direzione della Assl che si vede costretta a “superare le criticità determinate dall’insufficienza degli organici e dalla necessità di assicurare il rispetto della normativa sull’organizzazione del lavoro in particolare al fine di non compromettere la sicurezza delle cure”. In sostanza i pochi medici che ci sono devono necessariamente fare le ferie.
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Sul piede di guerra Silvia Cadeddu, presidente della Conferenza territoriale socio-sanitaria della Assl di Nuoro (e sindaca di Birori), il sindaco del Comune capoluogo Andrea Soddu e il presidente del Distretto, Antonio Fadda (sindaco di Orani). A denunciare la situazione è anche la Lega con un’interrogazione all’assessore regionale della Sanità Mario Nieddu del consigliere regionale Pierluigi Saiu. “Il rischio chiusura estiva dei due reparti è colpa della sanità del Pd – scrive il consigliere -. Stiamo parlando di reparti di eccellenza del sistema sanitario regionale sardo, ridotti a chiudere nel periodo estivo per mancanza di medici. Ridotti a sospendere il servizio in estate a causa della miopia delle scelte politiche di chi governava prima di noi”.