Otto specialisti del restauro per 250 giornate di lavoro: dietro il nuovo ‘gigante’ da oggi in mostra al Museo Civico di Cabras c’è il prezioso lavoro del Centro di restauro Roberto Nardi di Roma, lo stesso che ha lavorato sui 5000 frammenti venuti alla luce negli anni Settanta a Mont’e Prama.
La nuova scultura è di un tipo mai visto prima: sembra un guerriero, simile agli altri già trovati sul sito ed esposti tra Cagliari e Cabras ma tiene lo scudo in posizione di riposo. Gli allestitori del Museo hanno messo accanto alla
scultura l’immagine di un bronzetto trovato nella tomba etrusca di Cavalupo, vicino a Viterbo: anche questa statuina aveva lo scudo nella stessa posizione.
Il problema della datazione delle statue e dei bronzetti è ancora aperto ma è ormai accertati che siano stati prodotti tra l’età finale del Bronzo e la prima età del Ferro. Gli scavi ancora in corso a Mont’e Prama potranno svelare nuovi dettagli sull’origine e l’età della statuaria nuragica.
Fr. Mu.