Migranti, Salvini: “Mare veicolo di morte, mezzo milione da espellere in 5 anni”

 

Continua la due giorni sull’Isola del leader della Lega Matteo Salvini, che questa mattina sta visitando il quartiere di Sant’Elia, uno dei più popolari della città: “Per il Centrodestra che deve governare il Paese tra i primi problemi da risolvere c’è l’immigrazione incontrollata, a Cagliari come in tutta Italia non è possibile che il mare sia veicolo di morte e di invasione”. E poi ha continuato: “L’impegno serio concreto e sottoscritto del centrodestra deve essere quello di fare 100mila espulsioni l’anno, mezzo milione di clandestini riportati al loro paese. Mezzo milione di persone che non scappano da nessuna guerra. Tutto il resto viene dopo quando uno non è sicuro uscendo da casa sua”. Durante la visita, Salvini si è fermato a parlare con decine di persone.

“Ho scelto di incontrare la gente a Sant’Elia perché, mentre gli altri fanno due passi nel salotto buono della città, io preferisco andare laddove mi scrivono che ci sono più problemi di droga, lavoro, occupazioni abusive e commercio abusivo. Non abbiamo la bacchetta magica, ma laddove ha governato, un po’ di ordine nelle case popolari la Lega l’ha portato”, ha aggiunto. “Le persone che ho incontrato stamattina mi hanno posto il problema del lavoro e della sicurezza, delle case popolari da assegnare prima agli italiani – ha spiegato – in tanti mi hanno chiesto di cancellare la legge Fornero, e mi hanno sottolineato che non hanno i soldi per fare la spesa. A me interessano le teste e i cuori dei sardi, e l’accoglienza di queste 24 ore mi ha davvero commosso – ha detto infine -. Ieri alla Fiera è stato l’inizio di un percorso mi piacerebbe radunare gli autonomisti che nell’Isola, per rivalità e gelosie, si sono sparsi in tanti partiti nel corso degli anni, e portare un messaggio di autonomia e buona politica in tutta Italia: meno scelte e meno vincoli vengono imposti dallo Stato e dall’Unione europea e meglio si sta in Sardegna come in tutta Italia. Il fatto di avere più di mille persone in un sabato pomeriggio a Cagliari ci dice che siamo sulla strada giusta”, ha concluso.

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