Mesina, ‘prima’ notte a Badu’e Carros

La notte nel carcere nuorese di Bad’e Carros a Nuoro l’ha trascorsa in una cella assieme a altri due detenuti non sardi. Non è certo Graziano Mesina, di 71 anni, è stato arrestato ieri nel corso di una clamorosa operazione dei carabinieri, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Cagliari, e che ha portato all’arresto anche di altre 25 persone. L’ex primula rossa del banditismo sardo è ritenuto dagli inquirenti il capo di un’organizzazione criminale dedita al traffico di droga, estorsioni, furti, rapine e pronta a mettere a segno anche sequestri di persona.

“Grazianeddu” è rinchiuso nel braccio AS3 dell’istituto di pena barbaricino, di recente restaurato. Si tratta di una parte del carcere dove sono collocati anche personaggi di rilievo della criminalità organizzata. L’interrogatorio di garanzia da parte del Gip di Cagliari si dovrebbe svolgere a Nuoro fra oggi e domani alla presenza del suo storico difensore l’avvocato Giannino Guiso. Al lavoro i legali per definire la linea difensiva. Per ora non si sa se risponderà alle domande del magistrato o preferirà avvalersi della facoltà di non parlare in merito alle tante accuse degli inquirenti come è stato scritto nelle circa 150 pagine dell’ordinanza che ha portato all’arresto dei componenti di due bande dedite al traffico di droga. Ora è anche in bilico la grazia del 2004 che fece riacquistare la libertà all’ex ergastolano, firmata dall’allora presidente della Repubblica, Azeglio Ciampi. Il provvedimento era subordinato alla condizione che il beneficiario, entro i successivi dieci anni, non subisse ulteriori condanne. Questo significa che se Mesina entro il 2014 venisse condannato, anche per i fatti che lo hanno riportato ieri in cella, il beneficio decadrà e riacquisterebbe lo status di ergastolano.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share