Meningite, la Assl: “Focolaio nel Cagliaritano, ma non è epidemia”

C’è un focolaio di meningite nel Cagliaritano. Lo ha confermano ai giornalisti Giorgio Carlo Steri, responsabile del settore Igiene e Sanità pubblica del Dipartimento di prevenzione dell’Ats Assl di Cagliari dopo gli ultimi due casi, di cui uno mortale. “È il secondo caso di malattia invasiva batterica quindi si può dire che c’è stato un focolaio – spiega il direttore – sicuramente non è una epidemia, siamo all’interno dei casi attesi. Gli ultimi due avvenuti in un periodo di tempo ristretto e nello stesso luogo”.

Oggi un ragazzo di 19 anni di Gesico (Cagliari) è stato ricoverato in gravi condizioni nel reparto di Rianimazione del Policlinico di Monserrato con febbre e dolori causati da una meningite di tipo B, la stessa che ha causato la morte tre giorni fa del ventenne cagliaritano Giovanni Mandas, di cui ieri sono stati celebrati i funerali. Non solo: sempre stando a quanto riferito da Steri, il caso di Gesico è analogo agli ultimi tre episodi avvenuti nel Cagliaritano dal 2017. È anche emerso che il 19enne era sottoposto a profilassi di recente, dopo che un conoscente aveva contratto la meningite, ma poi pare avrebbe rifiutato di vaccinarsi.

Il dirigente medico ha quindi elencato una serie di consigli per scongiurare il diffondersi della patologia. “Bisogna evitare la frequentazione non essenziale di locali affollati – ha sottolineato -, ma non ci sono problemi per chi va al lavoro o a scuola. Occorre favorire il ricambio dell’aria nei locali dieci minuti ogni ora quando è possibile e controllare la pulizia degli impianti di aerazione”. Ancora: “Evitare stress psicofisici e la promiscuità o scambio di sigarette, bicchieri, bottigliette”, ha aggiunto. Qui il vademecum che l’Assl di Cagliari aveva pubblicato a inizio anno, quanmdo c’era stato un altro picco di meningite.

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