Multa Abbanoa, Ramazzotti: “Antitrust ha creduto al teorema di Adiconsum”

“La sanzione di un milione? Sono sicuro che non pagheremo nulla: l’Antitrust ha creduto in buona fede al teorema di Adiconsum. Ma ora i giudici faranno piena luce sui reclami”. È la replica dell’amministratore delegato di Abbanoa, Alessandro Ramazzotti, agli attacchi lanciati questa mattina da Adiconsum e Unione nazionale consumatori: in una conferenza stampa le due associazioni hanno chiesto alla Regione la sostituzione del management del gestore unico dell’acqua. “Una cosa del genere – spiega Ramazzotti all’ANSA – non si era mai vista: la verità è che i consumi di acqua devono essere pagati. Anche in difesa di chi invece paga regolarmente. E l’Adiconsum invece sta difendendo i morosi”. Ricorso quasi pronto: avvocati al lavoro ed entro novembre la questione Antitrust sarà in tribunale.

“L’Antitrust – continua Ramazzotti – ci ha già riconosciuto, anche con una diminuzione della sanzione, che con la nostra gestione stiamo uscendo dal caos del passato e ci stiamo avviando verso la normalità”. Ma le associazioni contestano che i reclami sono tantissimi: “Cito due numeri – replica l’ad della società – nel 2014 abbiamo avuto 15 mila reclami su un milione e mezzo di fatture, una percentuale estremamente bassa”. I problemi ricorrenti: uno su tutto le fatture con i debiti prescritti. “Ma lo sanno tutti che non possiamo fatturare per legge al netto delle prescrizioni. Come è chiaro che le somme prescritte possono recuperare dagli utenti: siamo noi stessi che abbiamo preparato i moduli e abbiamo avviato un intenso rapporto con i Comuni”. Poi le perdite occulte: “Dal contatore in poi – dice Ramazzotti – le regole dicono che paga il privato. Ma anche qui con la conciliazione si possono risolvere i problemi: basta esibire la fattura della riparazione e poi comparare i costi con le perdite e quelli senza le perdite post riparazione. Ripeto: con la conciliazione si può trovare un accordo anche in questi casi”.

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