Mara, i sospetti di Selvaggia Lucarelli sulla raccolta fondi. Il sindaco: “Ha offeso la comunità”

La raccolta fondi per Mara Farci si è chiusa con un bilancio di 70mila euro. Neanche il tempo di festeggiare e alcuni post di Selvaggia Lucarelli – giornalista e volto tv – hanno scatenato un moto di indignazione nella comunità di Fluminimaggiore, che si è mobilitata per raccogliere fondi in modo da consentire ai genitori della ragazza di riportarla a casa.

La giornalista in questi giorni sta portando avanti un’inchiesta sul quotidiano Domani in merito al business delle raccolte fondi. Una utente le segnala quella per Mara e lei ha risposto così: “Inizialmente volevano arrivare a 25mila, dopo un’ora sono arrivati alla cifra. L’hanno alzata a 45mila dicendo che le spese erano cambiate. Arrivati a 45mila in due giorni. A distanza di una settimana la raccolta è ancora aperta e siamo a 71mila”. Poi la chiosa finale, che lascia un’ombra di sospetto sull’iniziativa: “Quindi due ore fa dico che mi insospettisce una raccolta fondi e ora improvvisamente chiude”.

A stretto giro di posta è arrivata la replica del sindaco di Fluminimaggiore, Marco Corrias. “Selvaggia Lucarelli con sprezzo del pericolo (e del ridicolo) ha gettato un’ombra di sospetto sulla raccolta di fondi in favore di Mara, la giovane di Fluminimaggiore in coma da oltre due mesi in un ospedale australiano. Offendendo quindi me, che sono il promotore della raccolta, nonché sindaco del paese e l’intera comunità, da mesi al fianco di Mara e della sua famiglia. Mi hanno insegnato che un giornalista prima di spargere in giro ombre e schizzi di fango ha il dovere di informarsi, se possibile, dai protagonisti stessi della vicenda. Specialmente quando, come ho fatto io oggi, le si mette a disposizione telefono e indirizzo email, ben prima che si lasciasse andare a un’insinuazione di bassa lega. Evidentemente – conclude Corrias – ha puntato a incrementare il già cospicuo patrimonio di followers. In compenso si è guadagnata il disprezzo di migliaia di persone generose e dell’intera nostra comunità”.

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