Assoluzione per non aver commesso il fatto. Lo ha deciso il gup del Tribunale di Nuoro, Claudio Cozzella, al termine del processo che si è svolto con rito abbreviato, nei confronti di Albino Sella, il 34enne di Mamoiada accusato del tentato omicidio di Antonio Deiana allora 30enne, avvenuto il 3 gennaio del 2016. Il pm Andrea Ghironi al termine della sua requisitoria, la scorsa udienza, aveva chiesto 10 anni di carcere per Sella, richiesta alla quale si è unito l’avvocato dei Deiana, Gianluigi Mastio.
Per la pubblica accusa e per la parte civile, Sella aveva un movente preciso per uccidere: Antonio Deiana era stato condannato a 1 anno e 8 mesi per favoreggiamento nel processo per l’omicidio di Danilo Sella, fratello di Albino, – per il quale è stato condannato definitivamente a 18 anni Marcello Gungui – e si sarebbe vendicato. Gli elementi del castello accusatorio sono stati contestati stamattina nell’arringa di Francesco Lai difensore dell’imputato: “Albino Sella ha avuto tanti anni per vendicarsi dell’omicidio del fratello che è avvenuto nel 2008, non è plausibile che lo abbia fatto due mesi dopo la sentenza di primo grado che ha condannato Deiana, quando tutti avrebbero sospettato di lui – ha sottolineato l’avvocato -. È vero che a Sella è stato trovato il fucile usato per il tentato omicidio, ma uno spietato assassino avrebbe fatto sparire tutto ed è la prova che Sella non conosceva la provenienza dell’arma”. La parte civile aspetta di leggere le motivazioni della sentenza per un eventuale ricorso in appello.