La pioggia ha fatto finire sotto stretta osservazione alcuni centri del Nuorese, la provincia che, insieme a quella del Sassarese, era considerata alla vigilia del ciclone tunisino un epicentro del maltempo. E così sta succedendo.
I fari sono puntati soprattutto su Dorgali, dove piove ininterrottamente da stamattina. E quando alle 16 la Protezione civile ha conteggiato la pioggia caduta, i millimetri erano già 100. Dorgali, nella Baronia, è il Comune sardo con la più alta percentuale di acqua caduta in questo sabato.
La stessa Protezione civile ha così deciso di prorogare l’allerta gialla per rischio idrogeologico e idraulico sino alla mezzanotte di domani, domenica 21 maggio. A Dorgali la situazione è al momento sotto controllo ma la sindaca Angela Testone ha diramato un comunicato per chiedere ai suoi concittadini di fare attenzione. “I punti più critici riguardano l’elevato livello raggiunto dal fiume Cedrino, la circonvallazione a valle del paese dove è caduta tanta pioggia e la galleria che da Dorgali porta alla località turistica di Cala Gonone”, ha precisato la prima cittadina. Nel tunnel sono anche intervenuti i tecnici dell’Anas che hanno liberato un canale interno, gonfio di acqua.
“Si invitano tutti i cittadini a evitare sottovie e sottopassi, in quanto potrebbero allagarsi repentinamente – ha scritto la sindaca nell’avviso -. Inoltre è opportuno moderare la velocità dei mezzi a causa della ridotta visibilità e al manto stradale reso scivoloso dalla pioggia. Effettuare una sosta in piazzola o in un luogo sicuro durante le fasi più intense dell’evento”.
Nel frattempo i vigili del Fuoco sono intervenuti nella strada che da Nuoro porta al monte Ortobene per liberare la carreggiata da alcune pietre rotolate dai costoni e per alcuni rami caduti dagli alberi.
[Foto d’archivio]