Valditara ha disposto una ispezione per verificare la correttezza del procedimento disciplinare a carico della maestra sospesa a San Vero Milis. Il ministro dell’Istruzione nei giorni scorsi ha mantenuto una linea di prudenza rispetto alla vicenda di Marisa Francescangeli, diventata nel giro di pochissimo un caso nazionale che ha evidenziato anche delle spaccature a livello governativo (con il sottosegretario Sgarbi che invece ha difeso la maestra, incontrandola a Orosei).
“Anziché insegnare geografia, storia e matematica, la maestra avrebbe fatto cantare inni religiosi o pregare. È quindi una violazione di un obbligo previsto dalla legge. Se poi si tratti di canzoni religiose, di bandiera rossa o di leggere Repubblica durante l’ora di matematica, non cambia”, ha dichiarato Valditara, che precisa come le ispezioni investano le procedure e non il merito delle medesime. “La competenza disciplinare è esclusiva dell’amministrazione, non degli organi politici. Il ministro, inoltre – rende noto il ministero di viale Trastevere – si è immediatamente attivato per avere una relazione dettagliata sul procedimento disciplinare e sul fondamento delle accuse mosse alla docente”. L’amministrazione, su richiesta di Valditara, ha incaricato tre ispettori, scelti fra persone di particolare esperienza e competenza, affinché verifichino la regolarità del procedimento e la completezza dell’istruttoria. Il ministero invita quindi “ad attendere serenamente l’esito delle verifiche, avendo fiducia nelle istituzioni”. Ma la revoca del provvedimento – precisa – non compete a lui.