È l’estate cafona delle attività commerciali. Bar, ristoranti e strutture ricettive. Ma sono arrivate anche le sanzioni per il mancato rispetto delle regole: 100mila euro di somme da pagare spalmate in 72 verbali. I numeri riguardano l’attività da giugno a oggi.
In tutti i controlli, è intervenuta la Squadra amministrativa della Questura di Sassari, in collaborazione con il personale del Servizio di Igiene Pubblica dell’Asl, il Sian (Servizio informativo agricolo nazionale), lo Spresal (Servizio prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro) e il Servizio Veterinario.
Questi i casi più eclatanti: in due ristoranti di Porto Cervo (nella foto) le multe sono scattate carenze igienico sanitari, gli agenti hanno riscontrato gravi carenze igienico sanitari. Sequestrati alimenti e sospesa l’attività. Due discoteche abusive sono state chiuse ad Alghero e Palau: è scattata la segnalazione all’Autorità giudiziaria. Ai titolari è stato contestato di aver organizzato spettacoli danzanti senza autorizzazione e venduto alcolici fuori dall’orario consentito e a minorenni. Non solo: contestati anche l’impiego di personale e ‘buttafuori’ non autorizzati e la mancata esposizione delle licenze.
A Porto Pollo, sempre nel Comune di Palau, il titolare di una struttura ricettiva è stato sanzionato per non aver rispettato le norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro: il personale straniero impiegato veniva fatto alloggiare in condizioni pessime. Infine a Porto Torres un locale è stato chiuso per 15 giorni a causa di lite e risse scoppiate all’interno.