Le armi chimiche siriane faranno scalo a Gioia Tauro

È il porto calabrese di Gioia Tauro, secondo quanto l’ANSA apprende da fonti autorevoli, quello nel quale transiteranno le armi chimiche provenienti dalla Siria che si trovano a bordo della nave danese Arc Futura. Le armi chimiche si trovano attualmente depositate in circa 1.500 container sulla nave danese che farà scalo a Gioia Tauro e poi saranno trasbordate sulla nave Cape Ray.

L’annuncio sarà dato oggi al Parlamento, in audizione congiunta, dal ministro degli esteri Emma Bonino, dal ministro delle infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi e dal direttore dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) Ahmet Üzümcü.

Ieri il presidente del Psd’Az Giacomo Sanna aveva dichiarato in Consiglio regionale che le armi chimiche sarebbero arrivate al Porto di Cagliari. Da giorni invece erano insistenti le voci di un approdo delle armi a La Maddalena.

“Abbiamo sventato quello che sarebbe stato un vero e proprio delitto contro la nostra isola”. Così il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, commenta la notizia sulla destinazione delle armi chimiche siriane, che arriveranno al porto di Gioia Tauro. “La Sardegna non vuole e non può essere destinataria di tutti i carichi indesiderati dello Stato centrale – ribadisce il governatore – Al contrario, per il pregio del suo paesaggio, del suo ambiente e delle sue tradizioni merita un’attenzione di segno opposto. Il transito delle armi chimiche nei nostri porti avrebbe anche causato un danno all’immagine di una terra che vuole rialzarsi dalle macerie della crisi puntando sulle sue eccellenze turistiche ed agroalimentari – argomenta Cappellacci – È da sottolineare come questo risultato sia figlio di una ribellione della popolazione e di tutte le istituzioni al di là delle fazioni politiche e dei campanili. Uniti – conclude – siamo più forti”

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