L’Ats annulla convenzione con l’Aias: “Non hanno pagato gli stipendi”

Il contratto che lega l’Azienda per la tutela della salute (Ats) e l’Aias Sardegna è sciolto. Vuol dire che l’Associazione per l’assistenza degli spastici che fa capo alla famiglia Randazzo non sarà più convenzionata col servizio sanitario regionale. Lo scrive in una nota la stessa Ats, la Asl unica. Ieri è scaduto il termine di trenta giorni concesso all’Aias per provvedere al pagamento integrale degli stipendi arretrati.

“A oggi – si legge nel comunicato Ats – i lavoratori non hanno ricevuto la corresponsione delle loro spettanze”. Da qui la rescissione del contratto per il mancato rispetto degli accordi. La decisione dell’Azienda per la tutela della salute arriva nel giorno in cui i dipendenti Aias hanno organizzato un nuovo presidio di protesta, proprio davanti alla sede Ats a Cagliari. È scritto ancora nella nota della Asl unica: “La convenzione in scadenza il 31 luglio 2018 non sarà rinnovata. La persistenza dell’inadempimento rende l’Aias non idonea ad essere controparte contrattuale dell’Ats”. Quindi “la richiesta di proroga non può essere accolta”.

Ancora: “Nell’esclusivo interesse pubblico Aias dovrà continuare a erogare le prestazioni sino al 31 dicembre 2018”. Ats afferma di essere “completamente adempiente nei termini del contratto” e spiega che il mancato pagamento degli  stipendi non è giustificabile. Del resto, la violazione dell’obbligo di puntuale pagamento degli stipendi “legittima l’Ats a risolvere il contratto con gli erogatori privati”.

Davanti alla sede dell’Ats di Cagliari stanno manifestando i sindacati autonomi Css, Ugl, Fials, Confintesa, Comitato spontaneo dipendenti Aias. Chiedono “il rispetto degli impegni assunti dall’assessore alla Sanità, Luigi Arru, e dal dg Ats Fulvio Moirano il 19 luglio scorso“. E cioè: “Pagamenti delle quote sociali dovute dai Comuni e delle quote relative a prestazioni già effettuate dai lavoratori e dovute dall’Ats perché sbloccherebbero, di fatto, il pagamento degli stipendi di tutti i dipendenti Aias senza retribuzione da nove mesi”.

Va avanti da moltissimi mesi il braccio di ferro tra Regione e Aias: lo scorso gennaio il Tar della Sardegna aveva anche respinto il ricorso della famiglia Randazzo che si opponeva alla delibera della Giunta sulle regole dei contratti e il tetto degli stipendi (leggi qui). L’Aias è riomasta coinvolta anche nei maltrattamenti ai pazienti: a dicembre 2017 ci sono state tre condanne e sette patteggiamenti (leggi qui). Nel solo triennio 2014-2016 l’Aias ha ricevuto dalla convenzione con la Regione 119 milioni (leggi qui).

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