L’app contro lo spreco alimentare conquista l’Isola

“Mangiatelo, altrimenti lo devo buttare”. In tante cucine di casa si è sentita questa frase perché l’attenzione per lo spreco alimentare c’è sempre stata. Ma adesso, che i numeri del cibo destinato alla spazzatura sono diventati mostruosi, cresce la voglia di ridurre gli sprechi. Nel 2015 un gruppo di cinque “waste warriors” danesi ha dato vita all’app “Too good to go” (troppo buono per essere buttato) che permette ai commercianti di vendere a poco prezzo la merce senza futuro e ai consumatori di acquistare cibo per pochi euro nascosto dentro le ‘Magic box’.

Paste, panini, carne, verdura, pizze e altri alimenti a cui resta poco tempo da ‘vivere’ vengono ceduti a chi va a recuperarseli al negozio. Dopo aver preso piede in tutta Europa quest’anno il servizio ha raggiunto pure la Sardegna e nel giro di pochi mesi è cresciuta a dismisura la rete di venditori e clienti. “Attualmente a Cagliari, il cui lancio ufficiale è avvenuto lo scorso luglio, hanno aderito al nostro progetto anti-spreco 150 locali presso i quali sono state salvate oltre 5000 Magic box – spiegano dalla sede di Too good to go -. Un numero, quest’ultimo, che ha consentito di evitare l’immissione nell’atmosfera di oltre 12.500 chili di CO2“. Il successo è stato immediato e nelle prossime settimane sarà esteso ad altre zone dell’Isola.

Sono tanti i tipi di merce da salvare in extremis che si possono acquistare. “Le attività coinvolte sono veramente di ogni tipo: gastronomie, panetterie, pasticcerie, pescherie, ortofrutta, minimarket, supermercati, bar e macellerie – spiegano dalla sede di Milano -. A livello di prodotti c’è una grande varietà, i consumatori spaziano dagli ortofrutta alle pasticcerie (che forse vanno per la maggiore). Essendo le Magic box dei sacchetti ‘a sorpresa’, i consumatori non vanno in un locale tanto per acquistare uno specifico prodotto, quanto più per vivere l’esperienza della sorpresa e contribuire alla riduzione degli sprechi alimentari”.

L’app mette in comunicazione i commercianti e i clienti. Basta scaricarla, registrarsi e scegliere la zona per poter vedere tutte le proposte nelle varie attività che aderiscono alla rete. Le offerte hanno delle categorie di prezzo definite, queste le più diffuse a Cagliari: 1,99 euro per ritirare merce con un valore di 6 euro, 2,99 per 9 euro, 3,99 per 12 euro e 4,99 per 15 euro. L’utente sceglie il negozio e l’offerta proposta e ha un orario preciso in cui andare a ritirare la ‘magic box’: buste a sopresa in cui è il commerciante a scegliere cosa inserire. “Lo usiamo da qualche mese e ci troviamo benissimo. Era assurdo pensare a quanto roba si sprecava e ci siamo affidati a questa rete di contatti molto efficiente – spiega Francesca Boccia mentre prepara il sacchetto al bancone del bar ‘Il desiderio’ di Cagliari -. Noi diamo principalmente paste, ma un utente può recuperare una cena in rosticceria, salumi al market oppure frutta e verdura da una bottega”.

M.Z.

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