La longevità dei Melis è diventata film. Ecco ‘I figli del record’, fratelli centenari

È diventata un film la storia dei Melisla famiglia più longeva del mondo nel 2012. Un primato, quello dei nove fratelli di Perdasdefogu, di cui si occupò anche il New York Times (leggi qui). Da allora in tre sono venuti a mancare. Ma Matteo Car, uno dei nipoti, 27 anni e studi da regista alla Act Multimedia, ha voluto rendere omaggio ai centenari di famiglia attraverso una pellicola che dura un’ora e quarantacinque minuti.

Il film si intitola ‘I figli del record’. Nell’immagine della locandina ci sono le mani nodose della vecchiaia, simbolo del tempo che passa. Ma in quell’angolo di Ogliastra lo scorrere degli anni sembra scalfire meno il corpo e lo spirito. Tutto comincia nell’Ottocento, quando Francesco Melis ed Eleonora Mameli si sposano. Da quel matrimonio nascono undici figli (di cui nove arrivati in età adulta). Consola, la più grande, è morta nel 2015 qualche mese prima di compiere 108 anni; la sorella Claudia si è spenta un anno dopo appena prima di compiere 103 anni. Nel 2014 la scomparsa di Maria, deceduta a pochi giorni dal centesimo compleanno.

L’erede-regista dei Melis è nipote di Vitalia, la penultima di casa, prima di Mafalda e dopo Antonio, Concetta, Adolfo e Vitalio, tutti ancora in vita e in ottime condizioni di salute. La pellicola ripecorrre, attraverso interviste e ricordi, la storia di una famiglia e insieme di un paese. ‘I figli del record’ sarà infatti proiettato per la prima volta proprio a Perdasdefogu, il 18 gennaio prossimo. Nel 2012 i fratelli Melis sommavano in nove 828 anni.

Ai fratelli ogliastrini è legato anche un altro primato: nel 2013, un anno dopo il riconoscimento come i più longevi a mondo, divenne celebre il “Melis family minestrone‘, preparato con i soli ortaggi raccolti nell’orto di casa. A rendere celebre la zuppa fu il giornalista americano Dan Buettner che raccontò ingredienti e preparazione. A favore si espressero nutrizionisti e chef stellati. Le illustrazioni del film sono di Stefano Obino; le musiche di Veronica Frau e Alberto Lai; le riprese amatoriali di Federica Car e Andrea Mameli.

Per via dell’alto numero di centenari, l’intera Ogliastra e la Barbagia di Ollolai sono classificate come ‘zona blu’, epicentro di lunga vita. Un identico riconoscimento è assegnato all’isola di Okinawa in Giappone, a Nicoya in Costa Rica, a Icaria in Grecia e alla comunità di avventisti di Loma Linda, in California.

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