Procedure più snelle per la dismissione del patrimonio demaniale della Difesa: lo chiede al governo la Commissione Difesa della Camera con l’approvazione della risoluzione presentata dal deputato Pd Giorgio Zanin. Che impegna l’esecutivo a semplificare l’attuale quadro normativo, ritenuto troppo complesso, e a istituire un fondo per agevolare la messa in sicurezza e il recupero degli stabili. La Commissione chiede, inoltre, al governo di presentare annualmente al Parlamento una relazione riepilogativa della situazione dei procedimenti di valorizzazione in atto, delle iniziative assunte, dei risultati conseguiti e delle difficoltà incontrate.
Le novità interessano da vicino anche la Regione: in Sardegna, infatti, gli immobili della Difesa destinati a dismissione, e ad acquistare così una nuova destinazione d’uso, sono stati stimati in circa 350 unità (per un valore di circa 200 milioni di euro) nel 2008. In alcuni casi, il passaggio agli enti locali è già avvenuto.
Sulla dismissione dei beni della Difesa è intervenuto a fine luglio il senatore M5s Roberto Cotti, denunciando ritardi nel trasferimento degli immobili dallo Stato alla Regione Sardegna. E chiedendo, con un’interrogazione rivolta al ministro della Difesa Roberta Pinotti, se l’intesa sul trasferimento delle strutture militari sottoscritta dal Ministero della Difesa e la Regione sottoscritta nel 2008 fosse ancora valida. La domanda risolta ad oggi ancora inevasa.