Voleva lasciare la Sardegna portando con sé un ricordo del mare dell’Isola. Un turista statunitense è stato bloccato all’aeroporto di Alghero mentre si imbarcava sull’aereo per Pisa con ciottoli, conchiglie e altri reperti prelevati dalle spiagge e dai fondali sardi nascosti in valigia.
I funzionari dell’Agenzia delle dogane, in collaborazione con i militari della Guardia di finanza, hanno sequestrato tutto il materiale, per un totale di 315 grammi e segnalato il turista, al quale sarà inflitta una sanzione amministrativa da 500 a 3mila euro. Sempre all’aeroporto di Alghero, i funzionari dell’Agenzia e i finanzieri hanno sequestrato delle talee vegetali sprovviste di certificato di origine fitosanitario, portate in Sardegna da un uomo del Ghana, atterrato a Fertilia dopo avere fatto scalo a Roma Fiumicino.
I prelievi di sabbia, ciottoli e conchiglie dalle spiagge sarde sono vietati per legge, tuttavia con la riapertura delle frontiere e l’arrivo dei primi turisti il fenomeno sta riprendendo piede anche quest’anno. La conferma arriva dalla community ‘Sardegna rubata e depredata’ che segnala i sequestri effettuati negli scali della Sardegna. “Finalmente si può riprendere a viaggiare, a esplorare il mondo e se capita l’occasione anche a devastarlo – si legge in un post su Facebook – Non si contano più ormai i sequestri e le sanzioni nei porti e aeroporti della Sardegna”.