Indagato per stupro un figlio di Grillo: perquisita la villa del padre in Toscana

“L’inchiesta è secretata. Posso solo affermare che daremo una forte accelerata alle indagini per arrivare il prima possibile alle conclusioni, nel rispetto e a tutela della presunta vittima e degli indagati”. Lo ha detto all’Ansa il capo della Procura di Tempio, Gregorio Capasso, sull’inchiesta del presunto stupro di gruppo ai danni di una giovane modella a Porto Cervo, nella casa di Beppe Grillo. Nei giorni scorsi i carabinieri hanno perquisito anche un’altra villa del fondatore dei Cinque stelle, sono andati in Toscana alla ricerca di nuovi indizi e hanno sequestrato lo smartphone di Ciro Grillo, 19enne secondogenito del comico, accusato assieme agli amici coetanei Vittorio Lauria, Francesco Corsiglia ed Edoardo Capitta di aver violentato una ragazza di orgini scandinave. Lei ha denucniato che tre di loro avrebbero abusato di lei, mentre secondo il gruppo di amici si sarebbe trattato di un rapporto consenziente.

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La notte del 16 luglio i quattro amici hanno conosciuto la ragazza scandinava e un’amica in discoteca a Porto Cervo, poi il gruppo si è spostato nella casa del fondatore del Movimento Cinque stelle per una spaghettata e lì arrivano le grandi differenze tra il racconto dei ragazzi e la versione della giovane scandinava. Nei telefoni cellulari finiti sotto il controllo della Procura di Tempio c’è almeno un video che conferma il rapporto sessuale avvenuto nella casa di Ciro Grillo: la ragazza e il suo legale hanno denunciato la violenza subita, mentre i ragazzi coi loro avvocati sostengono che lei fosse consapevole e d’accordo.

Dopo la denuncia che la donna ha presentato ai carabinieri di Milano una decina di giorni dopo l’episodio è scattata l’inchiesta della Procura di Tempio, ma la notizia è finita alla ribalta della stampa solo pochi giorni fa, proprio dopo il giuramento del Governo Conte-bis. Ora emerge che il 29 agosto i carabinieri abbiano fatto un blitz in Toscana dove si trovava in vacanza Ciro Grillo e abbiano sequestrato il suo telefono cellulare dopo aver perquisito la villa del padre a Marina di Bibbona, in provincia di Livorno. Grazie alle indagini è stata identificata anche l’amica della presunta vittima, quando si sarebbe consumata la violenza di gruppo nella casa di Grillo lei stava dormendo. Tutti i dettagli sranno presto chiariti quando sarà ascoltata dagli inquirenti.

 

 

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