Inchiesta sulla bancarotta da 60 milioni: Scanu torna in libertà, era ai domiciliari

È stato scarcerato dagli arresti domiciliari l’ex amministratore delegato della Sogaer ed ex presidente di Confindustria Sardegna, Alberto Scanu, arrestato su ordine di custodia cautelare con l’accusa di varie bancarotte per circa 60 milioni di euro. Il Gip del Tribunale, Giampaolo Casula – come riportano i due quotidiani sardi – ha accolto l’istanza del difensore Rodolfo Meloni, con parere favorevole del pm Giangiacomo Pilia, disponendo la revoca della misura che aveva portato Scanu in carcere (poi mandato ai domiciliari dal Riesame).

Secondo l’accusa della Guardia di finanza e del pm Pilia, l’imprenditore cagliaritano con la sorella Laura e altri indagati (in tutto le persone coinvolte nell’inchiesta sono 11) avrebbero svuotato e fatto fallire una decina di società: trenta le imputazioni contestate tra bancarotta, semplice, fraudolenta, con distrazioni e altri reati. Due settimane fa agli indagati era stato notificatore l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.

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