Dal 1° marzo il pronto soccorso di Olbia potrebbe rimanere privo di medici nelle ore notturne a causa di una grave carenza di personale, con il rischio di sospendere il servizio di emergenza notturna. Questa situazione potrebbe costringere a dirottare i pazienti più gravi verso gli ospedali di Sassari o Nuoro.
Il problema nasce dalla scadenza del contratto di tre medici a gettone, attualmente impiegati per coprire i turni. La Asl Gallura, per sopperire alle carenze di personale, aveva già affidato parte del servizio a una cooperativa esterna a partire da ottobre 2024. Con il supporto di tre medici, a cui se ne erano aggiunti altri tre con un successivo bando, era stato possibile coprire i turni con un organico ridotto di otto medici (due strutturati e sei esterni), rispetto ai 19 medici in servizio cinque anni fa.
Il deputato della Lega Dario Giagoni ha denunciato la situazione, sottolineando che, nonostante l’emergenza, non risultano azioni concrete da parte dell’Azienda regionale della salute (Ares) per reclutare nuovo personale o trovare soluzioni a livello regionale. Giagoni ha quindi presentato un’interrogazione parlamentare al ministro della Salute, Orazio Schillaci, chiedendo chiarimenti e interventi immediati. “L’interrogazione mira a sensibilizzare le istituzioni competenti sulla necessità di garantire la continuità del servizio sanitario di emergenza, fondamentale per la salute dei cittadini e dei turisti in Gallura, soprattutto nei periodi di maggior afflusso”.