Il movimento delle Consulte giovanili sarde si riunisce a Cagliari: “Costruiamo ora il futuro”

C’è un fermento nuovo tra i giovani sardi che nasce da una voglia di partecipazione consapevole, dal desiderio di incidere. È questo il motore che anima il movimento delle Consulte Giovanili, protagoniste di un percorso che mercoledì 7 maggio farà tappa all’Università di Cagliari, nell’Aula 10 del complesso di Sant’Ignazio, per il secondo appuntamento del ciclo di incontri “Giovani in politica: dalle idee all’azione!”.

Al centro del dibattito ci sarà il ruolo delle Consulte, non solo come organi consultivi, ma come strumenti di cittadinanza attiva capaci di tradurre l’entusiasmo e le esigenze delle nuove generazioni in proposte concrete, strutturate e condivise. In un contesto politico spesso distante dai giovani, queste realtà emergono come veri laboratori di partecipazione, orientati a colmare il divario tra istituzioni e territorio.

Ad aprire l’incontro sarà Danilo Garau, rappresentante degli studenti di Scienze Politiche, mentre la moderazione sarà affidata ad Alessio Auriemma, coordinatore provinciale delle Consulte di Sassari. Il dibattito sarà arricchito dagli interventi di figure chiave del panorama giovanile sardo e nazionale: Gian Luca Atzori, coordinatore regionale delle Consulte Giovani della Sardegna, Davide Floris, presidente della Consulta di Cagliari, Edoardo Angioni, presidente della Consulta di Quartu Sant’Elena, e Umberto Guiso, coordinatore nazionale. Le conclusioni saranno affidate ad Anna Virginia Floris, rappresentante degli studenti di Giurisprudenza.

Negli ultimi mesi, le Consulte Giovanili hanno dato voce a una nuova consapevolezza: non basta più essere ascoltati. Serve incidere. Serve essere messi nella condizione di agire. Da qui, una serie di proposte ambiziose ma fondate, tra cui una riforma delle politiche giovanili regionali, l’istituzione di un Assessorato dedicato e un ripensamento radicale dei criteri di accesso ai finanziamenti, oggi spesso gestiti da realtà esterne e scollegate dalle esigenze locali.

Durante l’incontro verrà presentato anche il lavoro in corso per la definizione di una Carta delle Consulte Giovanili della Sardegna: un manifesto condiviso e identitario, nato dal basso, che mira a creare una rete solida e autonoma tra i territori dell’Isola. Un documento che intende restituire ai giovani protagonismo, responsabilità e strumenti concreti per essere parte attiva dei processi decisionali. “Troppo spesso ci dicono che siamo il futuro – affermano i giovani delle Consulte – ma il futuro si costruisce ora. Non con le promesse, ma con la responsabilità”.

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